Si va verso una estensione del divieto di emettere fattura elettronica per i medici anche per il 2024: la novità prende forma nel testo di conversione in legge del Decreto Proroghe. Si prepara il terreno per un altro anno di esclusione delle prestazioni sanitarie
Anche nel 2024 i medici e gli altri operatori sanitari non potranno, o meglio non dovranno, emettere alcuna fattura elettronica.
A prevederlo è un emendamento aggiunto in fase finale dalla relatrice Zedda al testo di conversione in legge del Decreto Proroghe, che attualmente è al Senato e dovrà passare poi alla Digicam per essere approvato in by way of definitiva entro il 28 novembre.
Con questa novità, prevedibile e attesa, si confermerebbe l’esclusione dal campo di applicazione della fattura elettronica delle prestazioni sanitarie per un altro anno.
Dal 2019 si sarebbero dovute adottare soluzioni per trovare un punto di equilibrio tra le esigenze imposte dalla digitalizzazione e il rispetto della privateness: ma il decreto attuativo con le semplificazioni e le regole specifiche, previsto dalla Legge di Bilancio approvata cinque anni fa, non è mai arrivato.
Fattura elettronica 2024: un altro anno di divieto per i medici
Aggiungendo accanto al 2023, l’anno 2024 il decreto Proroghe estenderebbe per altri 12 mesi l’esclusione delle prestazioni sanitarie dalla fatturazione elettronica prevista dall’articolo 10-bis del DL numero 119 del 2018.
Dal 2024 anche le partite IVA più piccole ancora escluse dall’obbligo dovranno affidarsi al Sistema di Interscambio per emettere i documenti fiscali, mentre per i medici continuerà advert esserne vietato l’utilizzo.
Alla vigilia dell’introduzione delle e-fatture advert ampio raggio, dal 1° gennaio 2019, l’esonero previsto in principio è diventato un vero e proprio divieto e al Ministro dell’Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministero della Salute, è stato affidato il compito di acquisire il parere del Garante della protezione dei dati personali e di individuare regole specifiche per portare anche gli operatori e le operatrici sanitarie nel campo della fatturazione elettronica.
Fattura elettronica 2024: un altro anno di divieto per i medici
Dopo 5 anni il provvedimento non è stato ancora approvato e i rimandi sono ormai diventate una tradizione di fine d’anno.
Con le novità del DL Proroghe, che si appresta advert essere convertito in legge, si punta a riscrivere ancora una volta il testo dell’articolo 10 bis del Decreto Fiscale del 2019:
“Per i periodi d’imposta 2019, 2020, 2021 e 2022, 2023 i soggetti tenuti all’invio dei dati al Sistema tessera sanitaria, ai fini dell’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata, ai sensi dell’articolo 3, commi 3 e 4, del decreto legislativo 21 novembre 2014, n. 175, e dei relativi decreti del Ministro dell’economia e delle finanze, non possono emettere fatture elettroniche ai sensi delle disposizioni di cui all’articolo 1, comma 3, del decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 127, con riferimento alle fatture i cui dati sono da inviare al Sistema tessera sanitaria”.
Per avere un quadro generale delle regole che i medici e gli operatori sanitari sono chiamati a rispettare, bisogna considerare anche le precisazioni contenute nell’articolo 9 bis del Decreto-legge del n. 135 del 2018: il divieto di fatturazione elettronica vale anche anche per i “soggetti che non sono tenuti all’invio dei dati al Sistema tessera sanitaria, con riferimento alle fatture relative alle prestazioni sanitarie effettuate nei confronti delle persone fisiche”.
Anche nel 2024, quindi, i medici e tutti coloro che operano nel settore dovranno emettere le fatture in modalità cartacea facendo, poi, transitare i dati dal Sistema TS.
La stessa regola vale anche per i documenti misti che contengono voci di spesa numerous.
Ancora una volta si prende tempo e si rimanda la messa a punto delle soluzioni di cui si parla ormai da cinque anni.