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Si va verso la proroga di altri sei mesi, fino a giugno 2024, per lo smart working per i genitori con figli underneath 14 mentre resta il nodo legato ai lavoratori fragili. Nel primo caso il governo è orientato a confermare la misura, che sarebbe a costo zero (o quasi), spostando così l’attuale scadenza dal 31 dicembre a superb giugno. Più complesso invece il discorso legato ai fragili per il quale si renderebbe necessario reperire risorse al momento non a disposizione. Il decreto è all’esame della commissione Finanze del Senato è atteso in aula il 7 novembre.
La proroga per i fragili
La richiesta di proroga è arrivata da Movimento 5 Stelle e Pd che hanno presentato due emendamenti, entrambi giudicati ammissibili. Il primo è a firma di Orfeo Mazzella, capogruppo del M5s nella commissione Affari sociali al Senato. «Ho presentato un emendamento al decreto legge proroghe per prorogare fino al 30 giugno 2024 lo sensible working per i lavoratori fragili, in scadenza il 31 dicembre. È una questione di civiltà.
La proroga per i genitori di figli underneath 14
Il secondo è invece giunto per mano del senatore Pd, Antonio Nicita, che ha chiesto la proroga dello sensible working per i genitori di underneath 14 che lavorano nel settore privato. Al momento la norma si applica a condizione che il lavoro da remoto sia compatibile con le caratteristiche della prestazione che il dipendente-genitore deve fornire. Sul sito del ministero del Lavoro si legge pure che «il diritto di svolgere la prestazione lavorativa in modalità di lavoro agile per i lavoratori dipendenti del settore privato che abbiano almeno un figlio, minore di 14 anni, viene riconosciuto a condizione che nel nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito e che non vi sia un genitore non lavoratore»